Keith Haring (1958-1990) è stato un artista e attivista che ha utilizzato la sua arte caratterizzata da personaggi di sua invenzione concepiti come sagome delimitate da un contorno nero, spesso, continuo e flessuoso per esprimere il suo disappunto verso la guerra, la discriminazione razziale e sessuale, gli abusi di potere. "Radiant Boy", il "ragazzo radiante" definito così per i raggi che emana dal proprio corpo, con probabile riferimento alla radioattività (tema controverso e discusso in quegli anni) e "Barking dog" il "cane che abbaia" diventano presto il soggetto non solo di una vasta produzione pittorica e scultorea, ma di un vero e proprio fenomeno commerciale. Haring, infatti, non tarda a inserirsi nel redditizio giro dei gadgets, trasformando il suo personalissimo stile in una sorta di logo: a Radiant Boy e a Barking Dog si uniscono presto altri personaggi che compiono gesti e personificano abitudini in cui si riflettono le ossessioni della società e dell'artista stesso per il denaro, il sesso, la tecnologia.

Il linguaggio di Haring, unendo la sinteticità del disegno infantile con l'immediatezza del fumetto, riesce a comunicare le emozioni associate all'immagine - ansia, gioia, dolore, paura - trascurando tutti i dati accessori. 

Dopo aver scoperto di essere sieropositivo nel 1988, Haring decide di impegnarsi nella lotta contro l'AIDS e fonda la Keith Haring Foundation nel 1989 per raccogliere fondi e utilizzare la sua arte per impegnarsi socialmente e comunicare messaggi, esattamente come avveniva all'inizio della sua carriera. Ad oggi, la missione della Keith Haring Foundation ha lo scopo di sostenere, sviluppare e proteggere l'eredità dell'arte di Keith Haring e dei suoi ideali. La fondazione sostiene organizzazioni che aiutano i bambini svantaggiati, così come quelli che lo sono impegnati nell’educazione, nella ricerca e nella cura dell’HIV e AIDS. La Fondazione Haring è rappresentata da Artestar, LLC, a brand licensing e consulenza internazionale specializzata in marchi di belle arti, moda e design. Per maggiori informazioni visita www.haring.com.